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E ora… sotto coi contenuti!
PS: Se rispondi a questa email sappi che IO LEGGO TUTTO, ma non è detto che riesca a rispondere a tutti (o comunque non sempre in tempi brevi), porta pazienza.
🔥IKIGAI + la canzone della settimana
Uno dei concetti chiave di Office of Cards è che si può imparare da qualsiasi cosa, se si ha la mente aperta per farlo, la voglia di mettersi in discussione, la curiosità di voler andare a fondo delle cose che vediamo e sentiamo.
Oggi vi voglio parlare di Ikigai, un concetto che ho esplorato nel podcast con Enrico Pandian (apple qui e spotify qui) e che mi è tornato in mente questa settimana quando ho visto questo video su YouTube.
Si tratta di un batterista che commenta la DRUM CAM (ovvero la telecamera posta sul batterista) durante l’esecuzione di “Sacrificed Sons” dei Dream Theater, eseguita nel 2006 a Radio City (con orchestra) per commemorare le vittime delle Torri Gemelle.
IKIGAI, cos’è
Partiamo dall’etimologia. IKIGAI è un termine giapponese che può essere tradotto come "ragione di essere" o "motivo per cui ci si sveglia al mattino". Questo concetto della cultura giapponese viene considerato un elemento fondamentale per raggiungere la felicità e il benessere.
L'origine della parola IKIGAI può essere fatta risalire alla cultura di Okinawa, un'isola giapponese famosa per la longevità dei suoi abitanti. Qui, il termine viene usato per descrivere la motivazione profonda che guida la vita di una persona, il senso di scopo e di realizzazione personale che rende ogni giorno significativo.
L'IKIGAI si riferisce a un equilibrio tra quattro elementi fondamentali: la passione, la missione, la professione e la vocazione.
La passione si riferisce alle cose che ci appassionano.
La missione è il nostro scopo nella vita.
La professione è ciò che facciamo per guadagnare denaro.
La vocazione è ciò che siamo bravi a fare e che ci dà un senso di realizzazione personale.
Quando questi quattro elementi si combinano in modo armonioso, si raggiunge l'IKIGAI, cioè il motivo per cui ci si sveglia al mattino.
Un esempio di IKIGAI è proprio nel video che vi ho mostrato (se la canzone vi piace, potete guardare la drum cam pura, senza commenti, qui). Nel video vedete in modo palese come ci sia una persona che:
sa fare la cosa che fa ad un livello INCREDIBILE (tutti concordano nel dire che è uno dei migliori 5 batteristi al mondo e molti lo ritengono il migliore)
la fa perché si diverte (e si vede bene dalle facce che fa, da come si muove, dai cenni)
mette emozione in quello che fa (dopo parleremo della canzone e di cosa vuol dire)
… e ovviamente è il suo mestiere e viene pagato per farlo
Perché si parla di IKIGAI nel mondo occidentale?
Beh, per effetto del covid sono nati fenomeni come la Great Resignation o il Quiet Quitting (di cui ho parlato in questa newsletter), fenomeni che sono la manifestazione di un sottostante che sempre più persone stanno realizzando: NON SIAMO NATI (solo) PER LAVORARE.
Certo, il lavoro nobilita l’uomo, paga le bollette etc etc… tutto vero, ma non per forza quello deve essere il nostro fine ultimo, la cosa che ha priorità 1 nelle nostre giornate.
Se così è, deve esserlo perché scegliamo consapevolmente NOI di metterlo al primo posto.
Tempo fa discutevo con un amico che mi diceva “eh sai, nella mia azienda se esci prima delle 7.30 di sera poi ti fanno i commentini e le battutine e ti senti in colpa”.
Al che ho risposto: “i commentini li fanno loro e su questo puoi far poco, ma in colpa però ti senti tu”.
Lui di nuovo: “eh ma poi se esci prima i commentini pesano e alla lunga ti penalizzano la carriera”.
E io: “ok, allora mi stai dicendo che il problema non sono i commentini o il senso di colpa, ma il fatto che tu consapevolmente, giusto o sbagliato che sia, prediligi la probabilità (che non è una certezza) di fare carriera rispetto all’uscire prima e stare con la tua famiglia o coltivare i tuoi interessi. Il problema quindi non sono loro che fanno quello che fanno, ma la tua scelta di farglielo fare”.
Chiaramente è brutale vista così, ma se ci pensate è difficile leggerla in modo diverso se siamo sufficientemente distaccati dalla situazione per vederla per quel che è.
Quando ci arrabbiamo, quando ci sentiamo feriti… il problema non è chi ci fa arrabbiare o ci ferisce, ma come noi reagiamo. E quella scelta (che è una scelta e non una conseguenza logica inevitabile) dipende solo da noi.
Ho fatto un short di 1 minuto se volete guardarlo :)
Quindi, essendo noi oggi diventati più consapevoli del fatto che la felicità non è necessariamente lavorare 20 ore al giorno per un datore di lavoro ingrato (che, come avete visto nello spezzone di discussione qui sopra, spesso ci porta a sacrificare inconsapevolmente cose alle quali, in realtà, teniamo di più), ci chiediamo con sempre maggior insistenza come fare a trovare il nostro IKIGAI.
E, dato che questa newsletter è la più pragmatica che ricevete (e, se così non fosse, fatemi sapere), vi condivido un approccio che ho provato e affinato negli ultimi 5 anni e che mi ha resto molto più bilanciato, equilibrato, sano, consapevole, grato delle cose che ho, meno stressato… insomma, sto meglio con me stesso e, di riflesso, credo che stiano meglio le persone che mi stanno intorno :)
🧘Mind
Avere una mente “a posto”, libera da stress e preoccupazioni, è fondamentale per stare bene. Questi i miei 3 tips:
sonno: dormire il giusto (7-8 ore) e avere un sonno di qualità (vedi la scorsa newsletter per maggiori dettagli)
gratitude: questa è gratis. Avete mai provato a dire “grazie” in modo intenzionale e sincero? è pazzesco, ci fa stare bene e fa bene agli altri… guardate questo ragazzo quanto mi ha preso in parola :)
meditazione: è importante pure quella, ma non è per tutti. Trovate più dettagli in una delle prime newsletter che ho scritto.
🏋️♂️Body
Corpo e mente sono collegati, qui li ho separati solo per ordine narrativo, ma TUTTO quello che fate per il corpo aiuta la mente, e viceversa
allenamento: tutti i giorni (per i più pigri di voi, ok anche 5 giorni la settimana :)). Non deve essere per forza alla morte, alternate HIIT, Zona 2 e forza… e nei giorni in cui non avete voglia, fate stretching e qualche esercizio di flexibility che non vi fa nemmeno sudare. Se volete il mio programma attuale fatemi sapere che condivido.
alimentazione: in due parole, dovete mangiare SANO e POCO. In qualche parola in più:
comperate solo ingredienti “puri” e poco lavorati (ovvero carne dal macellaio, pesce dal pescivendolo, verdura dal fruttivendolo…)
cucinateli voi così sapete cosa aggiungete e potete controllare le porzioni che fate
bere almeno 2 litri di acqua al giorno
assumere almeno 1.5g di proteine per kilo di peso (anche 2g se spingete coi vostri allenamenti)
il pranzo deve essere NO CARB e leggero (400 cal) per poter lavorare produttivi anche alle 2 e non andare in bonza
ci sono altre dritte di dettaglio sulle quali non mi dilungo, un po’ di cose le trovate in questo video, se volete altro ditemi pure che faccio altri video o scrivo qui.
💰Money
I soldi sono spesso la causa di molti dei nostri grattacapi e il motivo è sempre quello: non bastano mai.
Non posso dirvi come fare a guadagnare di più (spesso lo faccio nelle sessioni di coaching :)) ma una cosa è sempre vera per tutti: il problema non è che i soldi sono pochi, ma che non hai controllo sulle uscite.
Un po’ come la discussione col mio amico di prima… spesso non ci rendiamo conto di come allochiamo i soldi e, quando a fine mese sono finiti, ci sentiamo male e ci stressiamo.
Il mio suggerimento qui è fare un budget mensile congruente con le nostre priorità e poi applicarlo alla lettera (per 3 mesi SENZA DEROGHE poi, se vedete che su alcune voci siete in difficoltà, aggiustate eventualmente il budget).
Queste le voci che uso io:
cibo: qui di fatto entra il supermercato e tutto quello che comprate per mangiare a casa (ma non takeaway). Questa tende ad essere abbastanza costante dopo avete messo in bolla il vostro menù sano discusso al punto sopra.
dining out: qui entrano i soldi che spendete in takeaway, cene fuori, aperitivi, colazioni al bar, pranzi fuori. Qui avete MOLTO margine di manovra ed è qui che potete recuperare soldi necessari per alzare la qualità di quello che comprate al punto precedente.
spese fisse: qui mettete le cose inevitabili come mutui, bollette, tasse… queste sono più o meno sempre quelle.
spese fisse opzionali: qui mettete cose tipo netflix, sky, l’abbonamento alla palestra, le pulizie in casa… tutto quello che “batte” ogni mese ma che, se proprio doveste, potreste togliere.
entertainment: qui mettete cinema, musei, gite fuori porta, le ferie (che nono sono un costo mensile ma decidete budget annuale e poi fate diviso 12)…
hobbies: e qui quello che vi dà gioia fare nel nostro tempo libero, io ho giochi di ruolo, fotografia, video, oggetti da usare in cucina…
Dopo aver definito le categorie bisogna assegnare le percentuali di quanto volete allocare a ciascuna voce.
La prima % è SAVINGS. Ovvero, se prendete 1000 euro NON POTETE SPENDERE 1000 euro al mese. Dovete spenderne 900 e 100 metterli via. Almeno. E il 100 va investito, via dalla vostra portata e dalla tentazione di spenderlo.
Poi il vostro 900 diventa il denominatore a cui applicare le % che avete definito.
Mettete il tutto in un excel e poi, ogni 2/3 giorni, inserite le vostre spese (che trovate nella app della vostra banca o istituto di credito) e “taggatele” nelle categorie che avete definito andando a vedere se siete on track o meno con quello che vi siete imposti di spendere.
Così facendo non avrete mai l’ansia perché sarà tutto sempre sotto controllo e non avrete mai sorprese.
🤌Meaning
Qui è dura indicare qualcosa di generico che valga per tutti, ma vi condivido il mio approccio cercando di universalizzarlo un po’.
Ora, l’IKIGAI di Mike Portnoy l’abbiamo capito, per lui la batteria è TUTTO.
Ma chi non ha la fortuna di trovare quell’unica cosa che mette le spunte a tutti e 4 gli aspetti dell’IKIGAI cosa fa?
Beh, lui l’ha raggiunto in quel pezzo di 10 minuti, io cerco di raggiungerlo (e spesso riesco) su base giornaliera, organizzandomi così:
mattina: meditazione e allenamento (missione: stare bene)
mattina prima di lavoro: office of cards (passione e vocazione: aiutare gli altri)
lavoro (professione e vocazione: creare cose innovative e far crescere le persone che lavorano con me)
cena in famiglia (passione, vocazione, missione e professione: cucinare, stare con la mia famiglia, il mio onore e onere di padre)
lettura pre-sonno (passione: imparare cose nuove)
Quindi, in ogni giorno, io nutro il corpo, la mente, l’anima con cose che mi fanno bene e fanno crescere me e le persone intorno a me (voi inclusi, spero :)) e quindi, in quanto somma di cose che IO HO MESSO DENTRO in modo deliberato e intenzionale per uno scopo preciso, le mie giornate sono un puzzle di pezzi diversi che però insieme hanno senso e mi rendono sereno ed equilibrato. Quindi, sebbene sia un puzzle, l’IKIGAI funziona anche così :)
E, dato che per fare TUTTE queste cose in una giornata serve molta organizzazione del tempo, ecco un form in cui potete indicare il vostro interesse a ricevere comunicazioni quando rilascerò il mio primo videocorso sulla produttività personale, una BOMBA in cui spiego per filo e per segno come gestisco il mio tempo e come faccio, come dite spesso voi, “a fare tutto quello che faccio e averne ancora” :)
Il corso è un fase di lavorazione, lo rilascerò in fasi e, per non intasare questa newsletter (un pochino lo farò ovviamente ma con moderazione 😇), vorrei creare una lista separata a cui mandare mail specifiche quando il corso sarà pronto.
Quando è pronto, butto via quelle mail, non preoccupatevi dello spam :)
🥁La Canzone della settimana
Ovviamente è Sacrificed Sons, tratta dall’album Octavarium dei Dream Theater.
Questa canzone è uno sguardo molto cinico alle motivazioni di entrambi i lati (terroristi e USA) delle guerre scaturite degli attacchi alle Torri Gemelle, in Iraq e Afghanistan. Abbiamo tre posizioni che chiameremo Arab (il musulmano), Christian (l’americano Cristiano) e TPN (terza parte neutrale).
TPN apre la storia con la narrazione degli attacchi terroristici dell'11 settembre.
Walls are closing
Anxiously
Channel surfing
Frantically
Burning City
Smoke and fire
Planes, we're certain
Faith inspired?
No clues
A complete surprise
Who'll be
Coming home tonight?
Heads all turning
Towards the sky
Towers crumble
Heroes die
Poi Christian interviene con "CHI FAREBBE QUESTO AL NOSTRO POPOLO?!?!?!" Ma, TPN (che ovviamente lo sta scrivendo) osserva che Arab sta dicendo esattamente la stessa cosa dall'altra parte dell'Atlantico.
Ecco il problema: nessuno ha ragione e nessuno ha torto.
Gli attentatori hanno ucciso centinaia di persone, sì, da qui il "Chi farebbe questo al nostro popolo", ma anche loro si sono sacrificati per la causa che pensavano veramente giusta.
Quindi, per vendicarsi contro gli attacchi dell'11 settembre, gli USA iniziano una sorta di "Crociata" contro i regimi di Iraq e Afghanistan. Molte volte Bush aveva detto che credeva di lavorare per volontà di Dio, che è ESATTAMENTE la stessa cosa che dicevano gli altri.
"Words they preach
I can't relate
If God's true love
Are acts of hate."
Insomma, una canzone a 20 livelli di lettura. Quello musicale è soggettivo, piace o no, ma i significati di rispetto per le vite perse, l’insensatezza di guerre a base religiosa, quanto le persone sono suggestionabili, l’importanza di provare a metterci nei panni degli altri prima di giudicare… davvero tantissima roba.
Sia chiaro, non è mia intenzione (né, credo, quella dei DT) giustificare quello che molti dicono essere “l’inizio della guerra” (ovvero l’11/9) anche perché chissà quante cose c’erano prima di quell’episodio o dietro, non lo sapremo veramente mai.
Dico però l’attacco alle torri gemelle ha causato 2996 morti, le susseguenti guerre in Iraq e Afghanistan oltre 500.000 di cui quasi 7000 soldati americani, quasi 8000 paramilitari americani e quasi 1000 tra giornalisti e membri di NGO). Questi sono tutti i numeri, l’opinione fatevela da soli.
Qui trovate il video ufficiale della canzone eseguita, come detto, a Radio City nel settembre 2006 con orchestra sinfonica a corredo.
Qui il testo, seguitelo mentre ascoltate se non capite bene.
E qui, non potevo non mettervelo, il video di Doug con l’analisi del testo e della melodia.
🎥🎧I contenuti della settimana
NON PERDETELO! Perché faccio la doccia fredda tutti i giorni (YouTube video)
La prima parte dell’intervista a Tommaso Ricci, Managing Director di Mambo (blog, apple e spotify)
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Sono sempre stato curioso di conoscere la routine di Davide🏋️♀️soprattutto come usa la kettlebell!