La tranquillità (e la felicità) si possono trovare con poco
La tranquillità (e la felicità) si possono trovare con poco
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E ora… sotto coi contenuti!
L’ingrediente chiave per l’autocontrollo e la felicità
La scorsa settimana ho promesso che avrei raccontato il metodo che uso per restare calmo in situazioni in cui una persona normalmente tende ad agitarsi. Eccolo qui!
Il problema delle emozioni
Partiamo dal perché è importante coltivare questa capacità e, una volta acquisita, lavorare duramente per mantenerla.
Il motivo è semplice: quando siamo emotivi tendiamo a prendere decisioni istintive, quindi spesso ignoriamo fatti che dovremmo invece valutare per prendere una particolare decisione. Cadiamo vittime dei bias, dei punti ciechi, di valutazioni superficiali… tutte quelle trappole cognitive che il nostro cervello ci tende appena abbassiamo la guardia.
Pensate a quando litigate con qualcuno: siete arrabbiati (emotivi) e spesso perdete il controllo, alzando la voce e dicendo cose di cui magari vi pentite e creando situazioni che poi dovete andare a sistemare.
Il distacco
Per evitare queste situazioni dobbiamo imparare a staccarci dalle nostre emozioni, osservandole come se fossero un oggetto di fronte a noi, una bolla di sapone davanti alla nostra faccia che guardiamo con la curiosità di un bambino ma che non ha ALCUN POTERE di influenzare come ci sentiamo, né di determinare in alcun modo le nostre azioni.
Staccarci dalle nostre emozioni non vuole dire essere apatici, né robotici, né freddi… non vuol dire non provare alcuna emozione, vuol dire semplicemente imparare a relegarle in una parte di noi che non ha controllo.
Inutile dire che è difficilissimo perché, di fatto, il nostro cervello e la nostra fisiologia sono il risultato di milioni di anni di evoluzione che ci hanno reso atti alla sopravvivenza. Alcuni esempi: la paura ci fa respirare più un fretta (e con narici che si allargano) per portare più aria ai polmoni, il che accelera il battito cardiaco che pompa sangue più velocemente, il che ci rende pronti al combattimento o alla fuga; oppure quando ci arrabbiamo tendiamo a chiudere le mani a pugno (perché inconsciamente vorremmo colpire chi ci sta di fronte) o a digrignare i denti (perché quando eravamo scimmie far vedere denti e mandibole comunicava “ti mangio”); o ancora l’adrenalina che abilita funzioni del nostro corpo altrimenti inaccessibili.
Ottenere la capacità di mantenere il controllo e la lucidità quando siamo sotto stress è una cosa utilissima, sia nel lavoro che nelle nostre relazioni… quindi come si fa?
La meditazione
Devo dire che all’inizio ero scettico, MOLTO scettico, anche perché le prime due volte che ho provato a meditare non ho visto alcun effetto e pensavo quindi fosse tutta fuffa.
Eppure così tante persone “famose” dicono che la meditazione è un superpotere, che ha cambiato loro la vita, che senza non sarebbero nessuno… e allora mi sono imposto di riprovare. Ora credo di aver trovato il modo giusto che condivido qui con voi.
All’inizio ho provato con Calm e Headspace che però hanno una miriade di corsi diversi tra mindfulness, zen, TM, Vipassana… forse non ho trovato il mio stile o forse questa abbondanza di corsi (molto diversi tra loro) mi ha inconsciamente scoraggiato portandomi su strade diverse… fatto sta che ho usato queste app per mesi con risultati impercettibili.
Poi ho scoperto OAK, un’app gratuita fatta da Kevin Rose che è semplicissima, zero fronzoli… e lì ho iniziato a vedere qualche risultato ma ancora mi pareva che il rapporto “tempo speso/beneficio” non fosse tale da farla diventare un’abitudine quotidiana, quel superpotere di cui parla Ray Dalio, tra gli altri.
Di recente, un paio di mesi fa, ho deciso di fare il salto e provare l’app WAKING UP di Sam Harris, dopo aver sentito alcune sue lezioni in un paio di podcast… e lì mi si è aperto un mondo. Harris ha un approccio didattico dove alterna una “lezione” a una sessione di meditazione, ciascuna da soli 10 minuti!, in cui dice cose davvero profonde. Infatti lui non solo ti fa meditare nel senso dell’azione, meditare, ma ti fa anche pensare al senso delle cose, alle emozioni, al perché siamo quello che siamo e perché viviamo le cose come le viviamo. Il suo approccio mi aiuta a capire come funziono, un po’ come se stessi leggendo il manuale di istruzioni del mio cervello. Per me è come se riuscisse a razionalizzare le emozioni e, se sono razionali, le controllo meglio!.
La meditazione è quindi uno strumento che mi aiuta ad essere più consapevole di tutto quello che c’è fuori e dentro di me e, come conseguenza:
sono più concentrato al lavoro
sono MOLTO più presente in quello che faccio, specie con la mia famiglia (e me lo dicono loro, non io)
apprezzo le piccole cose e sono quindi generalmente più felice e sereno
“sento” le mie emozioni quando arrivano e riesco quindi a staccarmi da esse e restare lucido e razionale quando serve
sono capace di ignorare le notifiche del telefono e GODERMI quello che sto facendo :)
Quindi davvero, vi consiglio di provare… e riprovare… e riprovare finché anche voi non trovate la formula giusta. Il mondo di oggi ci riempie di stimoli, la maggior parte dei quali è non voluta e non è utile (notifiche di Facebooooookkkkk?!?!?!) e ha l’effetto collaterale “serio” che ci porta a cercare continuamente la dopamina nel nostro cellulare invece che nella vita reale. Riuscire a ignorare tutti gli stimoli che riceviamo richiede una forza che molti di noi non hanno, ma la buona notizia è che questa forza si può costruire e il modo più efficace per farlo è la meditazione.
Se volete provare a meditare senza spendere un euro, provate OAK
Se invece volete provare WAKING UP, costa un po’ ma la prima settimana è gratis.
Faccio una considerazione sul costo di Waking Up. A 150 euro l’anno non si può certo dire che sia economica… ma se ci pensate sono 12 euro al mese per i benefici che vi ho elencato sopra… non li vale? Io se fossi in voi penserei di mangiare fuori una volta meno al mese, o ordinare meno cibo da asporto, e far saltare fuori quei 12 euro perché di questi tempi abbiamo tutti bisogno di un po’ di serenità e, se fatta bene, la meditazione ve ne dà ben di più di un Uramaki mangiato sul divano :)
Per chi non se la sente c’è comunque Oak, gratis e ben fatta!
🏋️♂️Body
🏃NON MOLLARE!
State tenendo il passo con gli allenamenti? Io cerco di farne almeno 6 a settimana e quasi sempre riesco, voi?
Vedete il 6 Settembre? Sono andato in trasferta e il 7 mattina ero via e non sono riuscito a fare niente. La morale? Ce ne sono 2:
quella da hard core guy: sapevo BENISSIMO che il 7 non sarei riuscito e il 6 mi sarei dovuto sforzare di fare lo stesso qualcosa
quella razionale: il 6 era il secondo giorno di COVID di mia figlia Arya quindi al mattino ho dovuto gestire un po’ di emergenze prima di partire per due giorni via :)
Non conta come viviamo i giorni “off”, quello che conta è che l’8 sono risalito sul treno e ho AGGREDITO SENZA SOSTA fino al 12 almeno, giorno della foto :)
🎥I video della settimana
Come prendere le decisioni giuste (utile sopratutto se siete indecisi su chi votare alle prossime elezioni)
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