Mi è capitato di rivedere casualmente una vecchia intervista fatta da Minoli a Gianni Agnelli. Rispondendo alla classica delle domande su quale fosse la ricetta del suo successo lui esordì affermando che ciascuno è quello che fa. Credo che lui intendesse che ciascuno è artefice della propria fortuna. Ho capito però che per uno come me, adolescente negli anni ottanta, quello era un mantra con cui la mia generazione (e quella di chi ho ricostruito l'Italia nel dopoguerra) è stata educata, con tutti i risvolti psicologici con cui ora dobbiamo fare inevitabilmente i conti.
A me piace questa, l'ho sentita da James Clear ma non so se sia sua "we are what we REPEATEDLY do". Significa che siamo il prodotto delle nostre abitudini, di quello che facciamo tutti i giorni. Il che significa che possiamo cambiare, basta cambiare le nostre abitudini :)
Mi è capitato di rivedere casualmente una vecchia intervista fatta da Minoli a Gianni Agnelli. Rispondendo alla classica delle domande su quale fosse la ricetta del suo successo lui esordì affermando che ciascuno è quello che fa. Credo che lui intendesse che ciascuno è artefice della propria fortuna. Ho capito però che per uno come me, adolescente negli anni ottanta, quello era un mantra con cui la mia generazione (e quella di chi ho ricostruito l'Italia nel dopoguerra) è stata educata, con tutti i risvolti psicologici con cui ora dobbiamo fare inevitabilmente i conti.
A me piace questa, l'ho sentita da James Clear ma non so se sia sua "we are what we REPEATEDLY do". Significa che siamo il prodotto delle nostre abitudini, di quello che facciamo tutti i giorni. Il che significa che possiamo cambiare, basta cambiare le nostre abitudini :)
Welcome back :)
Grazie!!
Mi era mancata la tua newsletter, grazie Davide! Un bel punto di vista stoico ✨
Grazie 🙏🏻
Grazie Luca!