52 lezioni per un 2025 spettacolare
Da stampare e leggere tutti i santi giorni
Come stai? Spero davvero che tutto stia andando alla grande 🙌
Come sempre, inizio coi “promemoria”.
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Pronti? Sotto coi contenuti!
PS: Se rispondi a questa email sappi che IO LEGGO TUTTO, ma non è detto che riesca a rispondere a tutti (o comunque non sempre in tempi brevi), porta pazienza.
52 promemoria per un 2025 spettacolare
Disclaimer: se leggete questa lista e poi non cambiate una sola virgola nelle vostre vite… non leggetela e giocate direttamente a Angry Birds o qualsiasi cosa si classifichi come “relax” nel vostro telefono.
Quest’anno voglio farvi gli auguri con un’altra lista, dopo quella delle 24 cose da ricordare sempre che ho pubblicato qualche settimana fa.
Sono 52, le ho raccolte online qui e lì e ho aggiunto qualche commento.
Eccole:
Rifletti su ciò che ti rende “sbilanciato” come personalità e trova ambiti in cui questo rappresenta un vantaggio competitivo. Ovvero: le tue “imperfezioni” possono essere dei vantaggi enormi, devi solo capire in cosa, dove e con chi.
Quando accetti l’idea che qualcuno possa dirti di no, puoi chiedere tutto ciò che vuoi. (Lascia che sia la realtà, non le persone, a dirti di no.) Ovvero: impara ad accettare serenamente i rifiuti, avrai più successo e vivrai meglio.
Divertirsi è sottovalutato. Il lavoro migliore e più creativo nasce da gioia ed entusiasmo. Lo senti nel corpo. Ovvero: se il tuo lavoro non ti diverte, se le persone con cui passi la maggior parte del tempo non ti divertono… il 2025 dovrebbe essere l’anno in cui LE MOLLI.
L’ambiente conta moltissimo: trasferisciti dove puoi prosperare al massimo. Trova contesti che ti costringano a dare il meglio; se puoi cavartela con la mediocrità, probabilmente lo farai. (Detto greco: “Il capitano si vede nella tempesta.”). Questo è il vecchio “if you are the smartest guy in the room, you are in the wrong room”.
Un giorno sarai nostalgico per il presente. Se dovete ricordarne una sola di queste 52… secondo me questa è nella top 3.
Photo by Lina Trochez on Unsplash Fai le cose velocemente. Non richiedono davvero tanto tempo (cronometro alla mano); ciò che consuma tempo è la resistenza o la procrastinazione. “Lento è falso.” Se non esiste urgenza, creala. Sto leggendo un libro a riguardo, Million Dollar Weekend, che tocca anche il punto #2. Lo consiglio.
Agire velocemente ti costringe a ridurre tutto all’essenziale. Corollario al punto sopra: Perfect is the enemy of now.
La ricchezza può essere creata, non è una quantità fissa nel mondo. Il successo di qualcuno non viene sempre a scapito di qualcun altro. Chiedere a Warren Buffet per maggiori info
“Il mondo è un museo di passion-projects.” Ovvero: tutto quello che abbiamo, che consumiamo, che usiamo, è frutto della passione e del credo di qualcuno… perché quel qualcuno non puoi essere tu?
Fare il massimo possibile ogni giorno è una forma di estensione della vita. Metaforicamente, con quello che creiamo e l’impronta che lasciamo nelle persone con cui ci interfacciamo, e letteralmente, perché se spingiamo al massimo viviamo di più e meglio.
Mantieni sempre l’integrità, anche quando ha un costo. Le scorciatoie non valgono mai la pena. Perché poi non dormi la notte.
Stabilisci quale sia il tuo obiettivo principale e fai progressi su quello ogni giorno, prima cosa al mattino, senza eccezioni. I giorni senza output sono i veri killer. (Tyler Cowen). Ripeto: I GIORNI SENZA OUTPUT SONO I VERI KILLER. Ricordalo.
Bilancia produzione e consumo. Se consumi solamente e non produci, cambia rotta. Questa è vera per il 99% delle persone che conosco… non essere in quel 99%!
Non fai un favore a nessuno restando nell’ombra: mettiti in gioco! Devo commentare?
Se non capisci un libro o un film classico, nel 90% dei casi è colpa tua. (Forse non è ancora il momento giusto per apprezzarlo.) Non sapete quanti classici della letteratura ho ODIATO a 18 anni, quando DOVEVO leggerli per scuola, e ho poi AMATO a 35 anni quando ho SCELTO di riprenderli in mano.
Se detesti i lunedì, cambia lavoro. Quando sento gente che dice “come vuoi che vada, è lunedì” io stacco il cervello e inizio a pensare agli affari miei. Chi si lamenta del lunedì è un perdente (nel senso che se non ti metti in gioco hai perso per definizione). Altra da mettere nella top 3.
Affronta le paure giuste. Ovvero: scegli saggiamente quali fatiche a paure affrontare… se le superi, vincerai roba grossa.
Trova un’attività fisica di cui diventare dipendente, semplicemente per il gusto di farla. (Per me è la corsa. Il cardio a zona 2 è sottovalutato.). Ho lasciato la citazione così com’è ma è un tema che voglio approfondire.
Impara a meditare, anche se non lo fai regolarmente. Le tecniche sono utili. (Il 99% dei libri e risorse su questo tema sono scarsi; consiglio le conferenze di Rob Burbea come punto di partenza.) Idem come sopra.
Non importa quanto le cose sembrino brutte, tutto passa. Ricordate il corvo?
Probabilmente sei troppo avverso al rischio. Scrivi i peggiori scenari possibili, capisci che non sono così terribili, poi buttati. Questa è stoicismo 101.
Fai una revisione del tuo anno, ogni anno. Scrivi cosa è andato bene e cosa no, e usalo per impostare gli obiettivi per l’anno successivo. Discussa la scorsa settimana :)
Fare cose è energizzante, perdere tempo è deprimente. Non hai bisogno di così tanto “riposo”. Questa è dedicata a tutti i troll che su LinkedIn mi attaccano quando dico di spingere sempre, peccato che invece di leggere questa lista stiano scrollando Instagram :)
Viaggiare è una delle più grandi conquiste del mondo moderno. Impara a farlo bene. Vero, e non vuol dire fare 12 ore volo… io sono un iperfan delle gite in auto :)
Formati opinioni, poi cerca le critiche più forti a quelle opinioni. Ripeti. Peccato che tutti invece leggano “formati opinioni e dì a tutti cosa pensi di questo o quel problema pensando di avere insindacabilmente ragione su tutto”.
Se non riesci a confutare qualcosa, potrebbe essere giusto. (Fallibilismo.) La famosa prova del 9.
Memorizza qualche vecchia poesia o testo che ti sta a cuore. Ottima forma di mindfulness e reset mentale nei momenti di stress.
Lavora su qualcosa con un piccolo team. L’energia dei piccoli gruppi è incredibile. Non facile, ma non deve essere necessariamente full time… la side gig è un ottimo banco di prova per questo. Vedi intervista a Johnny Lodo per credere.
Stai attento a razionalizzare ciò che non ti sembra giusto. Se non ti sembra giusto probabilmente non lo è, non trovare motivi per cui è giusto fare una cosa non giusta (eg. non pagare le tasse)
Capisci cosa crea valore duraturo. Indizio: NON SOCIAL MEDIA
Non lasciare che nessuno ti faccia sentire piccolo. Nessuno deve avere il potere di intaccare l’opinione che hai di te stesso.
Impara a conoscere cosa ti fa “scattare”. E, aggiungo io, impara a controllare questi stimoli in modo da non perdere mai le staffe.
Lavora con persone che rispetti e che ti fanno temere di non essere all’altezza. Questo è il vecchio “you are the average of the 5 people you associate the most with”. Scegli BENE.
Punta al massimo: l’inerzia ti spingerà ad accettare risultati (e, quindi, input) mediocri. Se invece punti sempre all’eccellenza otterrai più di tutti gli altri che puntano a “good enough”.
Scrivi più email a freddo: la gente risponde! Io aggiungerei anche LinkedIn, ma scrivi con giudizio e fai domande intelligenti… ovvero, RICERCA prima di scrivere e poi scrivi.
Cerca persone che ti ispirano e ti fanno sentire invincibile. Fai amicizia con loro. Vedi #33
Lo “status” è finto e transitorio. Concentrati sulla sostanza e sul valore reale. Dedicata a quelli che spendono 3 ore a editare una foto prima di postarla sui social.
Fai domande banali. Le persone giuste non ti giudicheranno per questo. Banali non vuol dire stupide. Il senso è “chiedi tutto quello che non hai capito finché non lo hai capito”.
Non inseguire le mode. Pensa in termini di first principles e a ciò che è veramente importante. Motivo per cui da oltre 1 anno non leggo i giornali ma solo accurate e selezionate fonti di informazione.
Non rallentare con l’età, accelera. Io ho iniziato ad allenarmi a 37 anni. Voi? Tra side business, ruoli di advisory, allenamenti… faccio in un giorno cose che a 20 anni avrei fatto in 3 :)
Sii specifico. E non far perdere tempo a chi ti ascolta.
“Fake it till you make it”. Ottima filosofia di vita.
Smetti di chiedere approvazione. Pianta la bandiera del “ora faccio X” e guarda chi si unisce. Questo è potentissimo… a remengo il consensus, si fanno cose e chi ci ama ci segue, fine.
Non fare networking, crea amicizie. Uuuuhhhh, questa non è vera, è VERISSIMA.
Scopri cosa ti dà nuove idee e includilo nella tua routine. Io ridisegno le mie giornate per far spazio alle cose che imparo almeno 2 volte l’anno. Voi?
Separati nei ruoli di “creatore” ed “editor”. Scrivi prima, perfeziona dopo. Questo l’ho imparato scrivendo il libro Office of Cards e lo perfeziono ogni settimana con questa newsletter.
Impara a riconoscere quando qualcosa è apprendimento o intrattenimento. E fai 80% del primo e 20% del secondo. Nota: se ti sembra facile… è intrattenimento. L’apprendimento richiede fatica. Altra da top 3… sono 3? :)
Photo by Total Shape on Unsplash Scrivi per pensare. Il pensiero scritto è più chiaro e persistente. Ok, mi avete scoperto: il beneficiario 1 della newsletter sono io. Tanto odiavo fare i temi alle medie e alle superiori… ora scrivo almeno 3 pagine di roba al giorno: pensieri, idee, documenti :)
Ogni “scommessa” singola può fallire, ma il successo arriva con tante scommesse e una buona esecuzione. Tutti i giochi d’azzardo sono basati su statistica: è con ripetizioni deliberate, evitando di ripetere gli stessi errori, che si raggiungono i successi che contano.
Il feedback più utile è quello che fa più male. Lapide.
La fortuna cresce con l’aumentare della superficie di contatto. Quindi esponiti a situazioni da cui puoi imparare, persone interessanti, libri, articoli… non chiuderti in quello che sei e che sai oggi.
Lo scrolling infinto annienta la tua voce interiore. Che è quella con le buone idee. Ricordalo.
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Bello come spunto se ci spiegassi come filtri e cosa usi per informarti ;)
Da stampare e tenere sul comodino, grazie Davide!