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Ecco qui il primo evento per i membri dell’Office of Cards Club :)
Mercoledì prossimo, 5 Marzo, dalle 20 alle 21, risponderò alle vostre domande!
Potete chiedermi tutto: routine, app, ricette, consigli di carriera… qualsiasi cosa, è un’ora del mio tempo che metto molto volentieri a disposizione di chi ne ha bisogno.
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Evitare di essere stupidi
L'altro giorno ero al dojo a vedere mia figlia allenarsi a jiu jitsu. Stava facendo uno sparring e continuava a provare questa mossa complessa che aveva appena imparato. Era così concentrata nel volerla eseguire a tutti i costi che ha completamente dimenticato di proteggere il fianco. Risultato? La sua avversaria ha colto l'apertura e l'ha immobilizzata in un attimo.
Mi ha fatto riflettere tantissimo, perché è esattamente quello che succede spesso nel nostro lavoro.
Una volta stavo lavorando a una cosa mastodonotica quando ero in PayPal, era un modello di forecasting che avevo battezzato “Cassandra” (nomen-omen?). Avevo questa idea geniale (almeno credevo io 😅) di costruire un modello predittivo super complesso che tenesse conto di centinaia di variabili, usando tecniche di machine learning avanzate e analisi multivariate che avrebbero fatto impallidire un PhD in statistica.
Ho passato settimane a costruire questo mostro (io, e il team, ovviamente). Ero così concentrato sulla parte "brillante" che ho completamente trascurato i controlli di qualità sui dati di base. Risultato? Il modello dava previsioni completamente sballate perché i dati di input erano sporchi. Basic stuff.
Quello che doveva essere un progetto innovativo si è trasformato in un disastro perché, nel tentativo di essere geniale, avevo ignorato le basi.
Come dice Charlie Munger:
"È incredibile quanto vantaggio a lungo termine abbiamo ottenuto cercando di essere costantemente non stupidi, invece di provare a essere molto intelligenti."
E sapete una cosa? Vedo questo pattern OVUNQUE:
Startup che cercano di implementare AI all'avanguardia quando non hanno ancora un processo base di gestione dei dati
Marketer che si concentrano su strategie complesse di growth hacking mentre il loro sito ha un tempo di caricamento di 15 secondi
Data scientist che costruiscono modelli super sofisticati senza prima verificare se i dati sono affidabili
Aziende che si preoccupano di sviluppare prodotti senza avere processi di recruiting che permettano loro di trovare le persone giuste…
La verità è che spesso la differenza tra successo e fallimento non sta nelle mosse geniali, ma nell'evitare gli errori stupidi.
Vi faccio qualche domanda per riflettere:
State costruendo una dashboard super complessa quando un semplice report in Excel potrebbe dare lo stesso valore al cliente?
State cercando di ottimizzare l'ultimo 1% di performance quando il 20% dei vostri dati è ancora inconsistente?
State inseguendo l'ultima tecnologia fancy quando i vostri processi base sono ancora manuali e pieni di errori?
E anche a casa:
Essere super-felici quando siete in vacanza non serve a nulla se siete grumpy ogni giorno in cui non lo siete
Fare la cena di San Valentino super romantica se poi trattate il vostro partner come fosse un coinquilino 364 giorni l’anno, non serve
Fare un megaregalo di compleanno ai vostri figli non serve se li vedete 10 minuti al giorno (e siete al cell in 9 dei quei 10 minuti)
La prossima volta che vi trovate davanti a una sfida, prima di chiedervi "Come posso essere brillante?", provate a chiedervi "Quali sono gli errori stupidi che devo evitare?"
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Alla prossima!
Grazie Davide per riportarci sulla terra. Concordo pienamente con quanto scritto. Purtroppo a volte in azienda è meno attrattivo (ergo self marketing) lavorare sulle basi che permettono un ROI molto più elevato rispetto a vendere al CEO o CFO di avere la bacchetta magica che fa saltare il banco!
Concordo pienamente. Penso che si cada spesso in questa trappola perché la complessità affascina, dando l'illusione di maggiore valore o innovazione. Grazie per la riflessione Davide!